lettera inviata il 27 gennaio 2022
Spettabile amministrazione di Campiglia Marittima,
chi scrive condivide con voi la meravigliosa regione Toscana che è terra di civiltà da sempre ed antifascista a far data dalla Liberazione e si appresta a commemorare la data del prossimo 27 gennaio in memoria della Shoah, giusto domani.
Crediamo che questa data non rappresenti una “semplice”, tragica ricorrenza di vicende accadute nel passato ma bensì una vicenda che ci interroga ogni giorno, non solo il 27 gennaio sul nostro essere Toscani, Italiani, Europei liberi e democratici. Sentiamo nostre le parole di Elena Loewenthal su un quotidiano di oggi che mirano a spazzare via da questa ricorrenza un equivoco di fondo assai diffuso, e cioè chiarire che questa ricorrenza non è un atto di omaggio ai milioni di morti di religione ebraica della Shoah e nemmeno una sorta di mea culpa collettivo.
E’ invece la commemorazione di un capitolo che appartiene all’Europa e all’Italia, la presa di coscienza che quella storia è parte del passato comune, di tutti noi qui e oggi e che non possiamo rinnegare questa storia incancellabile ma bensì riconoscerla come propria per quanto vergognosa e insopportabile.
E’ per tutto quanto questo che scriviamo a voi, con la preghiera di poter portare un saluto al bimbo vostro concittadino che alcuni giorni fa è stato vigliaccamente offeso da chi non sa e non capisce ed alla sua famiglia: vorremo permetterci di dirgli, di dire loro che non sono soli nè a Campiglia Marittima nè qui a qualche chilometro di distanza nè da nessuna parte.
Alla fine, abbiamo ritenuto che fosse importante ricordare loro questo: voi non siete soli.
Ringraziandovi fin d’ora
Il Consiglio del Circolo Ricreativo Culturale “Il Progresso”Via V. Rovai 43, 50056 Montelupo Fiorentino (FI)
la notizia dal Corriere Fiorentino